Invasioni digitali "una rete di eventi nazionali rivolti alla diffusione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale attraverso l’utilizzo di internet e dei social media".
"Crediamo in nuove forme di conversazione e divulgazione del patrimonio artistico non più autoritarie, conservatrici, ma aperte, libere, accoglienti ed innovative.
Crediamo in un nuovo rapporto fra il museo e il
visitatore basato sulla partecipazione di quest’ultimo alla produzione,
creazione e valorizzazione della cultura.
Crediamo che le piattaforme che mettono in connessione
fra loro visitatori, esperti, studiosi, appassionati, che permettono
all’utenza di collaborare all’offerta museale tramite contenuti
personali UGC (User Generated Content), possano favorire processi
co-creativi di valore culturale.
Crediamo in nuove esperienze di visita dei siti
culturali, non più passive, ma attive, dove la conoscenza non viene solo
trasmessa ma anche costruita, dove il visitatore è coinvolto ed è in
grado di produrre egli stesso forme d’arte.
Crediamo che internet ed i social media siano una
grande opportunità per la comunicazione culturale, un modo per
coinvolgere nuovi soggetti, abbattere ogni tipo di barriere, e favorire
ulteriormente la creazione, la condivisione, la diffusione e
valorizzazione del nostro patrimonio artistico.
Crediamo che Internet sia in grado di innescare nuove
modalità di gestione, conservazione, tutela, comunicazione e
valorizzazione delle nostre risorse.
Contribuisci anche tu a Liberare la cultura, aderisci al manifesto e partecipa alle invasioni digitali."
Visitando il sito è spiegata anche l'idea:
"L’iniziativa prevede l’organizzazione di diversi mini-eventi (invasioni) presso musei e luoghi d’arte italiani e si rivolge a blogger, instagramer, appasionati di fotografia e a qualsiasi persona attiva sui social media.
L’obiettivo è quello di diffondere la cultura dell’utilizzo di internet e dei social media per la promozione e diffusione del nostro patrimonio culturale".
L’obiettivo è quello di diffondere la cultura dell’utilizzo di internet e dei social media per la promozione e diffusione del nostro patrimonio culturale".
Ognuno può organizzare la propria invasione nella propria zona, sono già tantissime le iniziative organizzate.
A Bologna ce n'è una interessante alla Certosa, sabato pomeriggio con tanto di visita guidata, organizzata da Antonella Gasparato
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