lunedì 28 maggio 2012

Si può dire di essere felici?


Me lo chiedo perchè venerdì 11 maggio scorso dopo un'intensa settimana di allestimento della mostra inUTILE magnETICO, arrivata a casa stanca ma soddisfatta di come erano andate le cose, del posto che avevamo trovato e della sempre meravigliosa esperienza inutile, su facebook ho pubblicato:
"COME SONO FELICE!"

Molti amici hanno cliccato Mi piace.
Si perchè quando una persona che ti sta simpatica è felice lo sei anche tu, per simpatia, appunto.
E io ero contenta.

Qualcuno in seguito mi ha detto:
"Mai dire di essere felici, porta sfiga!!!"
Si perchè dal 12 in poi sono successi: un'importante disguido organizzativo durante l'inaugurazione della mostra, l'agghiacciante attentato di Brindisi e le circa 200 (!) scosse di terremoto che rischiano di seppellire una parte del ferrarese.

Forse quel qualcuno ha ragione?
Dire di essere felici porta sfiga.

Allora forse è meglio che la prossima volta non lo dica.

venerdì 11 maggio 2012

E' tutto pronto!

Bene,
dopo 5 giorni fitti di duro lavoro l'esposizione è pronta.
Il Museo di Zoologia è occupato magneticamente dagli inUTILI.

Non potevamo sperare di meglio da questa mostra.
Un grazie speciale a Brunella a Gianfranco e a Lida.

La nostra mostra inUTILE magnETICO si colloca nell’ambito dell’evento:
Magnetic Fields – Campi Magn/eticiCampi magnetici / elettromagnetici: danno o risorsa per gli esseri viventi?
Organizzato da:
Brunella Del Re  (Dip. Biologia Evoluzionistica Sperim. - Università di Bologna)
Gianfranco Giorgi  (Dip. Biologia Evoluzionistica Sperim. – Università di Bologna)
Ferdinando Bersani  (Dip. Fisica – Università di Bologna)
Evento promosso da Istituto Studi Avanzati - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
12 - 27 maggio 2012.

Si tratta di uno dei 10 eventi scientifici più importanti a livello mondiale.
MOLTO INTERESSANTE!!!

"I Campi Magnetici sono oggi argomento di grande interesse per la ricerca scientifica e per la vita quotidiana. Il campo magnetico terrestre guida il viaggio degli uccelli migratori, il campo elettromagnetico indotto da apparecchi biomedicali guida il medico nella diagnosi, il campo elettromagnetico prodotto dal wireless guida il viaggio nella rete ridisegnando la relazione dell’uomo con lo spazio e il tempo. Il campo magnetico interagisce direttamente con la materia vivente tramite meccanismi cellulari ancora non del tutto noti. Di recente l’esposizione ai campi elettromagnetici di radiofrequenza è stata classificata dall’“International Agency for Research on Cancer (IARC)” come possibile cancerogeno per l’uomo (gruppo 2B).
Il Parlamento Europeo ha sollecitato gli stati membri a svolgere campagne di informazione. La divulgazione dei dati scientifici rischia spesso di scivolare nel sensazionalismo perdendo ”per strada” il contesto nel quale tali dati vanno interpretati.
Campi MagnEtici affronta tutti questi argomenti utilizzando diverse discipline e prospettive, in una serie di eventi rivolti alla cittadinanza che si svolgeranno a Bologna dall’11 al 29 Maggio 2012. Attraverso conferenze, tavole rotonde, performance e una mostra di opere artistiche, il progetto si articola in un excursus storico e in un inquadramento scientifico, con le sue implicazioni in ambito medico-biologico, ambientale, tecnologico. letterario e socio-pscologico."


Mancate solo Voi.
Vi aspettiamo!

mercoledì 9 maggio 2012

Ecologia magETICA e inUTILE

Oggi al museo: terzo giorno di allestimento.

Stato dei lavori in corso: ottimo.


La location a sorpresa ci sta piacendo un sacco e con la passione e la fatica (che non ci fa paura), stiamo arrivando alla nostra meta del momento, con una carica sempre maggiore.
Da programma avremmo dovuto allestire le nostre opere tra una teca e l'altra piena di animali impagliati e serpi in barattolo, al piano terra e al primo piano del Museo di Zoologia.

Avremmo dovuto allestire la mostra con grandi sforzi sia economici che di impegno.
Utilizzando risorse per acquistare materiali che poi a fine mostra non sarebbe serviti più a niente.
Per un'associazione culturale come siamo noi, "La Bottega degli inUTILI, non è facile avere disponibilità economiche. Ci autofinanziamo, e nessuno di noi è particolarmente agiato. 

Lunedì mattina avevamo già assegnato le posizioni di allestimento delle opere nei 2 piani del museo, già organizzati chi andava a prendere i montanti di legno, chi era pronto per andare dal fabbro, chi per cercare luci, tavolini, pannelli, tessuti. Praticamente una macchina da guerra.

Poi lunedì pomeriggio: SORPRESA!
Abbiamo scoperto un'ala abbandonata del museo, nella quale giacevano da decenni scrivanie, vetrini, scatoloni, foto di famigliari, mouse e monitor qua e là, vecchi calcolatori di pesantezze inimmaginabili e polvere, polvere, polvere pesantemente appoggiata su tutto. Tutto lasciato lì come abbandonato dopo una bomba o un terremoto.
Enzo ha visto subito le potenzialità del posto, avreste dovuto vedere la mia faccia quando ho visto il posto, Manu è molto brava ad imitarla. Luca ha chiesto ai nostri referenti, Brunella e Gianfranco organizzatori del progetto Campi Magnetici, promosso dall'Università di Bologna, che si sono subito attivati.
Che fortuna ragazzi: il direttore del museo ci ha dato il consenso.


E' ripartita la macchina da guerra, come delle brave formichine, abbiamo cominciato a spostare mobili, a spazzare rimasugli di qualsiasi cosa, e a SPAZZARE.
Errore!!!
Dopo 10 minuti sembrava di essere nel Sahara durante una tempesta di sabbia.
Ma finalmente dai monti è scesa Laura con bidone aspiratutto, spazzole raccogli polvere di almeno 4 tipi, macchina lavapavimenti, detersivi, stracci, sapone e asciugamano!
Betta, Liviana, Lory e Salvatore, armati di mascherina, si sono messi a stanare ogni piccolo granello di polvere dal pavimento, SOLO DAL PAVIMENTO: è una scelta stilistica degli inUTILI.

Ieri pomeriggio alle 17 era tutto in ordine, polvere sparita, zavagli rimossi e parecchie opere appese.
Lo sgombero era iniziato 7 ore prima. Lo spazio credo sia 1000 metri quadrati. Non esagero!

Oggi pomeriggio, di nuovo lavoro duro.
Tutti a correre avanti indietro a passo sostenuto. Tutti ad attaccare scocht, pistole a caldo sparavano fiotti di colla qua e là, martelli picchiettavano, pennelli intrisi di nero o turchese, tapparelle ribelli, soluzioni dell'ultima ora da trovare, appendere lo stendardo inUTILE fuori dal Museo, e luce da portare.
Sì perchè, lì in quella ala dismessa la CORRENTE ELETTRICA NON C'E'.
Un problemino da niente, visto che alla mostra le opere si dovranno vedere.
Avevamo anche pensato di procurarci delle torce a dinamo (troppo magnetiche!) da distribuire ai visitatori.
Ma riusciremo a ovviare al problema. Super Luca si sta già attrezzando con 100 mt di cavo, 50 tra spine e prese. Gli elettricisti poi faranno il resto.
Tutte quelle prolunghe (che stasera io, Luca e Gianna abbiamo fatto: 11 prolunghe, ho le unghie a pezzi, per risparmiare) e tutti quei fari, saranno una nuova risorsa materiale dell'associazione.

Luca Guenzi è un grande!
Gli inUTILI sono grandi, troppo GRANDI!